Violazione della proprietà intellettuale in India:
le 3 azioni legali che puoi intraprendere




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Cosa fare quando la tua proprietà intellettuale (PI) viene violata in India?
Secondo i nostri avvocati hai tre opzioni: inviare una lettera di diffida, avviare procedimenti civili o penali. I nostri legali sono qui per spiegarti quando si applica ciascun provvedimento e cosa aspettarsi a ogni passaggio.

1. Violazione della proprietà intellettuale: lettera di diffida in India
Nei casi di contraffazione (l’imitazione non autorizzata di un prodotto di marca) e/o pirateria (la copia non autorizzata di un prodotto protetto da diritti di proprietà intellettuale), la prima opzione che la parte lesa ha è quella di inviare una lettera di diffida che richiede la cessazione immediata degli atti di violazione.
Lo scopo di questa lettera è di risolvere la controversia rapidamente e senza contenzioso. Inoltre, è un mezzo molto conveniente per far rispettare la legge sulla PI prima di intraprendere azioni legali. Si raccomanda che questa lettera sia inviata da un avvocato per dimostrare che l’azienda ha intenzione di avviare un’azione legale. Se la lettera di diffida non funziona, la parte lesa può sempre decidere di andare in tribunale. La legge indiana sulla proprietà intellettuale prevede procedimenti sia civili che penali per questa casistica.
Ti interessa scoprire come proteggere la tua PI in India e intraprendere un’azione legale in modo tempestivo in caso di violazione? Puoi consultare il nostro articolo in cui descriviamo tutte le opzioni a tua disposizione, dai brevetti alla registraziione dei marchi commerciali, diritti di copyright e design.
2. Violazione della proprietà intellettuale: procedimenti civili in India
Lo scopo dei procedimenti civili è interrompere la distribuzione, produzione o vendita del prodotto contraffatto. È possibile scegliere di presentare una richiesta di risarcimento danni o di ottenere visibilità sui conti della parte che viola.
- Se si sceglie la visibilità sui conti, la parte che viola deve consegnare i profitti realizzati con le attività illegali alla parte lesa.
- In una richiesta di risarcimento danni, il giudice determina un importo che deve essere pagato dalla parte che viola.
Durante i procedimenti civili in corso, il giudice può anche emettere ingiunzioni volte a prevenire un’imminente violazione dei diritti di proprietà intellettuale. Il giudice può imporre un’ingiunzione ad interim alla parte avversa. Si tratta di un divieto di qualsiasi azione con il prodotto della parte lesa fino alla risoluzione della controversia. La parte lesa deve essere in grado di dimostrare che se l’ingiunzione temporanea non viene concessa, ciò porterà a perdite irreparabili.
- L’ingiunzione Mareva protegge anche gli interessi della parte lesa durante il procedimento legale e viene concessa per impedire alla parte avversa di vendere i suoi prodotti o servizi fino alla fine del processo.
- Inoltre, un’ordinanza Anton Piller consente a un’azienda di recarsi presso la sede della parte avversa con un commissario nominato dal tribunale per cercare e sequestrare i documenti rilevanti e le merci contraffatte. Questo può essere fatto per prevenire la rimozione o la distruzione di prove per il caso.
- Se la parte che viola è ignota (per esempio, un’azienda di e-commerce), si può ricorrere a un’ordinanza John Doe, che dà ai querelanti la libertà di fare irruzione in locali dove si sospettano attività di violazione, con l’aiuto di un commissario nominato dal tribunale.
3. Violazione della proprietà intellettuale: procedimenti penali in India
In India, i diritti di PI sono diritti privati che vengono rivendicati attraverso procedimenti civili. Tuttavia, la Legge sui Marchi, la Legge sul Copyright e la Legge sulle Indicazioni Geografiche prevedono anche procedimenti penali.
Le pene possono variare da 6 mesi a 3 anni di carcere e una multa da 50.000 ₹ a 200.000 ₹ (da 550 € a 2.250 €). Ai sensi di queste leggi, i sospettati sono passibili di procedimento penale e la polizia può fare irruzione e sequestrare la merce senza un ordine del tribunale. A causa delle lunghe indagini penali, c’è un grande arretrato nella conclusione di questi casi. Per aggirare queste procedure pluriennali, i tribunali hanno creato un’opzione di patteggiamento. In questo caso, la parte che viola accetta la propria colpevolezza in cambio di un condono della pena detentiva e un risarcimento per i danni subiti dalla parte lesa.
Inizia sempre con una consulenza legale
Se sospetti che qualcuno stia violando i tuoi diritti di proprietà intellettuale è importante rivolgersi innanzitutto a un consulente legale. Querelare senza prove è illegale. Un avvocato specializzato in proprietà intellettuale può aiutarti a determinare se la violazione dei tuoi diritti di proprietà intellettuale è un reato penale e dove denunciarlo. Se scegli di presentare anche una causa civile, un avvocato locale specializzato in PI può aiutarti a presentare e costruire un caso solido.
