Aprire una filiale in una Zona Economica Speciale (SEZ) in India oppure no?




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Hai deciso di aprire una filiale della tua attività in India, ma non sai dove andarti a stabilire in questo vasto Paese?
Oltre a scegliere uno stato e una città, devi anche valutare se una Zona Economica Speciale (SEZ) indiana possa essere una sede interessante per la tua attività.

Regole fiscali favorevoli nelle Zone Economiche Speciali
Una Zona Economica Speciale (SEZ) è nient’altro che un’area industriale dove sono in vigore regole fiscali favorevoli. Ci sono SEZ di ogni forma e dimensione, come:
- Zone di Libero Scambio (Free Trade Zones, FTZ), che nascono da un accordo commerciale fra stati nazione per eliminare le barriere tariffarie e non tariffarie che limitano la libera circolazione di beni e servizi. Gli stati firmatari mantengono tuttavia una politica commerciale indipendente nei confronti dei Paesi terzi.
- Zone Franche (Free Zones, FZ) che prevedono benefici doganali e fiscali, come l’esonero del pagamento di tariffe sulle importazioni o l’assenza di imposte. Alcuni Paesi le hanno istituite in zone urbane che stanno attraversando un disagio economico e sociale per avvantaggiare le piccole-medie imprese che decidono di insediarsi in quell’area. Quest’ultime sono note come Zone Franche Urbane (ZFU).
- Zone di Elaborazione per l’Esportazione (Export Processing Zones, EPZ), note anche come Zone Economiche speciali (SEZ). Sono aree designate all’interno di un paese che offrono una serie di incentivi e vantaggi speciali per attrarre investimenti esteri e promuovere industrie orientate all’esportazione, come le multinazionali. Le SEZ hanno caratteristiche simili alle zone franche, ma arrivano anche a sospendere l’applicazione della normativa nazionale vigente, al fine di favorire l’insediamento di imprese multinazionali.
- Parchi Industriali (Industrial Estates, IE), dotati di tutte le infrastrutture e i servizi (energetici, idrici, ma anche bancari) necessari all’accoglimento di nuovi investimenti produttivi nazionali ed esteri, per i quali sono previsti specifici incentivi.
- Porti Franchi, o noti anche come Zona economica libera o extra-doganale, sono città marittime che godono della franchigia doganale per tutte le merci importate, qualunque ne sia la provenienza.
Le aziende straniere che vogliono produrre in India ed esportare dall’India possono rivolgersi a una Zona di Elaborazione per l’Esportazione (Export Processing Zone, EPZ). Le Zone Economiche Speciali sono accessibili sia alle aziende indiane che a quelle straniere.
In una Zona Economica Speciale non ci sono né imposte sul reddito né sui beni e servizi
Se ti stabilisci in una delle oltre 300 SEZ presenti in India, puoi trarre beneficio da varie agevolazioni fiscali.
- Innanzitutto, la tua azienda non paga alcuna imposta sul reddito per i primi cinque anni, e successivamente solo sul 50% del tuo reddito.
- Le aziende nelle SEZ sono anche esentate dal pagamento dell’imposta sui beni e servizi (GST).
- Inoltre, le aziende stabilite in una SEZ non devono pagare i Dazi Doganali di Base (dazi doganali, in media 30% in India).
- Infine, le aziende non devono pagare dazi di importazione sull’acquisto di prodotti e servizi per lo sviluppo, il funzionamento o la manutenzione dell’azienda situata in una SEZ.
Finanziamenti del governo indiano nelle Zone Economiche Speciali
In una SEZ, le aziende beneficiano anche di varie misure del governo indiano che incentivano la promozione commerciale, come il
- Merchandise Export from India Scheme (MEIS, più di 4.000 articoli ne sono idonei)
- il Service Export from India Scheme (SEIS).
Nel bilancio 2023/2024, il governo indiano ha annunciato che i benefici fiscali diretti proseguiranno senza interruzioni.
Questi sono solo alcuni esempi: a seconda della tipologia della tua attività potresti anche avere diritto ad altri incentivi fiscali da parte del governo indiano.
Confronto delle agevolazioni fiscali per zona commerciale
È meglio stabilirsi in una Zona Economica Speciale, in un’Area Orientata all’Esportazione (AOE, meglio nota in Italia come Zona Franca) o in un’Area Tariffaria Domestica? Di seguito elenchiamo i diversi vantaggi (fiscali) per tipologia.
Transazione | SEZ | AOE | Area Tariffaria Domestica |
Dazi doganali di base per l’importazione dei beni | Esente | Esente | Non esente |
Imposta sui beni e servizi sull’importazione di beni | Esente | Esente | Non esente |
Importazione di servizi | Esente | Esente (rimborso tasse) | Non esente |
Acquisizione di beni | Esente (tariffa 0) | Esente (rimborso tasse) | Non esente |
Acquisizione di servizi | Esente (tariffa 0) | Esente (rimborso tasse) | Non esente |
Esenzione imposte sul reddito per 10 anni | 100% di esenzione per i primi 5 anni, 50% di esenzione per i 5 anni successivi. 50% per cinque anni sui profitti derivanti dal reinvestimento. | Assente | Assente |
Finanziamenti per la promozione del commercio (SEIS e MEIS) | Valore dei dividendi tra il 3-7% dell’importo netto dell’esportazione. | Assente | Assente |
Altri finanziamenti per la promozione del commercio | Sì | Sì | Sì |
Come avviare un’attività in una Zona Economica Speciale in India
L’avvio di un’attività in una Zona Economica Speciale in India richiede circa due mesi. Ecco i passaggi che devi seguire:
- Seleziona una Zona Economica Speciale adatta.
- Redigi una lettera di intenti con lo sviluppatore della Zona Economica Speciale.
- Registrati online utilizzando il Modulo F.
- Prepara un report di progetto e presentalo in tempo. Questo report dovrebbe includere almeno una panoramica degli input e output previsti per i prossimi cinque anni.
- Pagamento online della quota di registrazione una tantum e della quota di manutenzione annuale.
- Accettazione online della lettera di approvazione con Annuncio formale.
- Presenta un Bond-Cum-Legal Undertaking utilizzando il Modulo H.
- Aggiorna il file master online con GSTIN e ID degli utenti operativi.
Se hai deciso di avviare questa procedura ma hai ancora dei dubbi in merito, i nostri esperti fiscali sono qui pronti ad assisterti nella scelta della giusta sede per la tua attività.
