Passa al contenuto principale

Opzioni di finanziamento per la tua filiale in India:

azioni, ECB, prestito

I nostri esperti
Sanjeev Kumar Leader reparto finanziario
Praveen Singhal Leader della sezione India
Andrea Magistrelli Leader del BD in Italia
Guide per aziende in India
Konsultointia Intiassa toimiville yrityksille
Guida direttore finanziario: dalla tassazione al transfer pricing
Scarica la guida
I tuoi aggiornamenti commerciali dall'India

"*" indicates required fields

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.
Condividi questo articolo

Mentre le aziende europee fanno crescere le loro operazioni in India, gli azionisti stranieri spesso faticano a individuare il modo migliore per finanziare le proprie operazioni a causa dei limiti del sistema normativo indiano.

In quest’articolo, passiamo in rassegna tre opzioni strategiche di finanziamento per la tua filiale in India.

Opzioni di finanziamento per filiali aziendali in India

1. Finanziamento con Capitale azionario

Puoi raccogliere capitale emettendo azioni aggiuntive nella tua società indiana. Aumentare il capitale azionario è un modo relativamente sostenibile e sicuro per far crescere la filiale indiana. Inoltre, segnala al mondo esterno che la società madre è seriamente intenzionata a sviluppare i servizi o i prodotti della filiale in India.

Ci sono due svantaggi in questo percorso. L’emissione di nuove azioni è un processo burocratico e che richiede tempo e quindi non può essere organizzato a breve termine. In caso di seri problemi con il flusso di cassa, questo non offre una soluzione. Può anche influire sulla proprietà dell’azienda, specialmente nelle joint venture con partner indiani.

2. Finanziamento della filiale in India con gli External Commercial Borrowing (Prestiti Commerciali Esterni)

La tua filiale indiana può ottenere un prestito dalla società madre in Europa, ma questo è possibile solo nella forma dei External Commercial Borrowings (ECB). Si tratta di prestiti effettuati in India da parte di prestatori non residenti in valuta estera a debitori indiani. Il loro utilizzo facilita l’accesso alla valuta estera per le aziende indiane e il settore pubblico.
Richiedere un ECB è un processo burocratico che richiede tempo, ma ha un grande vantaggio: l’interesse su un prestito ECB a una parte indiana si basa sul LIBOR + una maggiorazione fino a 300 punti base.

3. Finanziare la filiale in India con i Prestiti bancari

Banche indiane: la tua filiale può richiedere un prestito a una banca locale, ma i tassi di interesse estremamente elevati raramente rendono quest’opzione attraente o fattibile. I tassi di interesse sul credito delle banche indiane locali partono dal 10-12% e possono facilmente salire oltre il 15%. Solo con un deposito in contanti come garanzia è possibile negoziare in alcuni casi un tasso inferiore. Oltre ai tassi di interesse altissimi, le banche indiane chiedono sempre un garante quando richiedi un prestito. Per organizzare la documentazione con la banca, hai bisogno di un consulente locale. Inoltre, in media si paga alla banca una commissione amministrativa dell’1%. Con le banche locali, puoi attrarre un massimo di 1-2 milioni di euro in questo modo.

Se hai bisogno di più capitale, puoi rivolgerti a diverse banche contemporaneamente, che possono fornire un prestito come consorzio. Naturalmente, questo rende solo più complesso e costoso l’ottenimento del prestito. Banche di sviluppo internazionali: per progetti sostenuti dal governo indiano, puoi rivolgerti a banche di sviluppo, come IFC (Banca Mondiale) e la Banca Asiatica di Sviluppo. Anche le banche cinesi possono essere un’opzione, sebbene spesso mettano l’obbligo che il prestito venga speso per prodotti o servizi di aziende (statali) cinesi.